Maybe there’s something more…and I can no longer call it coincidence…

Cosa si cela dietro quel nome? Dietro i consapevoli silenzi di chi potrebbe trovare le parole, se solo le cercasse.
La folle ingiustizia prestabilita del non poter essere due volte vincitore e la rabbia del non volerlo più diventare.
Perdersi in un risultato credendo che sia l’unica via di scampo.
Non è più il tempo di seguire qualunque cosa abbia una parvenza di significato…l’aumento del disordine è il nostro scopo…e la risposte non sono sempre importanti come le domande.
La soluzione stavolta è in mano ad altri…until the last drop falls…