Mentre gli altri facevano il compito su Foscolo…

Solo terra sui cigli della via impervia,
la follia è una fedele alleata contro la solitudine.
Canta per me, caro bardo,
rendi illusoria l’ineluttabile verità,
trasforma questo stanco corpo in spirali di fumo, ribelli ai numeri e al destino,
perchè il libero arbitrio sembra solo una dolce favola per menti ancora esenti dal dolore.
Inganna il tempo, scompiglia gli eventi e confondi l’orologiaio nella sua soffitta, mentre geloso nasconde i suoi terribili segreti e ride della nostra incapacità di ascoltare i semplici sussurri di una mente che disprezza l’austero ordine a lei imposto.
Gioca con le idee ed i sensi, come Bacco fece prima di te.
Colora i suoni, rendi udibili i colori e visibile l’anima, che trascurata dai nostri occhi si nasconde, offesa e piena di rancore.
Offrici generoso l’eterea vista di ciò che non possiamo capire, poichè difficili si presentano i problemi ma sarà l’ingannevole linearità che li accoglierà suadente…